\

SEX TORNADO

L’ADOLESCENZA È UN MOMENTO DI STRESS PER LA MENTE E PER IL CORPO

Che effetto fa salire sulla montagna russa più estrema, più alta e più veloce al mondo? Se ti gira la testa, ti scoppia il cuore e hai lo stomaco chiuso, sei a Sex Tornado e stai vivendo con noi quel ciclone di trasformazioni che è l’adolescenza.

TROPPE ASPETTATIVE APPESANTISCONO IL VIAGGIO

In quest’area del Sex Park, il nostro corpo è ancora in cambiamento, i pensieri vorticano in una slot-machine ormonale e le emozioni spesso fanno l’autoscontro. La stessa vita che un attimo ci può sembrare perfetta, pochi secondi può apparire spaventosa. 

Per fortuna la scoperta e l’esplorazione del corpo è un viaggio senza meta, e possiamo percorrerlo senza dover essere sempre al top. 

SBAGLIARE FA BENE

Sex Tornado, come l’adolescenza, è lo spazio dell’errore e delle incertezze: possiamo fare buchi nell’acqua e inciampare, senza farci condizionare dal giudizio esterno. 

La nostra è un pò la fiera delle prime volte: il primo bacio, la prima masturbazione, la prima cotta, la prima scopata. E quasi niente è come vorrebbero i cosiddetti “adulti”. Qui più sperimentiamo e conosciamo il nostro corpo, e più siamo consapevoli del nostro piacere e di quello altrui.

IL BENESSERE PASSA DAL RIFIUTO DEI CONDIZIONAMENTI ESTERNI

Le attrazioni del Luna Park che ci piacciono? Il calcinculo agli stereotipi di genere, la pesca delle identità e degli orientamenti, la ruota panoramica delle relazioni fluide e mononormate. 

Entra con noi nella palestra degli specchi, dove i corpi riflessi di tuttə si discostano dei canoni estetici dominanti. Da lì potrai lanciarti su ottovolanti a forma di genitali e atterrare su anticoncezionali e contraccettivi gonfiabili, oppure sul tappeto elastico dell’amore. Attenzione: più in alto rimbalzi e più forte è la sensazione di precipitare. E ricorda che se non ti va di fare sesso va bene lo stesso. Sei sempre tu a decidere se e quando saltare. 

Salire su Sex Tornado è come fare sesso: se non si allaccia la cintura di sicurezza del consenso, tocca scendere.

Piacere

SENZA CONSENSO LA GIOSTRA NON PARTE

Il nostro piacere è un’avventura fatta di sensazioni nuove, paure e forti emozioni come la voglia di sperimentare, il timore di fallire o la fame di scoperta! Testare i nostri limiti ci serve per capire chi siamo, come superarli e per essere sempre di più noi stessə. Consapevoli che i nostri corpi sono cambiati, ci piace scoprirne il loro vero potenziale e ascoltare le nostre sensazioni per vedere dove portano. Il piacere è un’esperienza intima, personale e mai scontata, e ognun* lo prova a modo proprio. Vogliamo essere liberə di sentirci bene, di sapere e scegliere per il nostro piacere.

LA CONDIVISIONE ACCRESCE IL PIACERE

A moltə di noi incuriosisce la pornografia. A moltə di noi piace masturbarsi: ci rasserena, ci fa capire e ci fa godere! Amiamo anche confrontarci su questo, alcun* più apertamente, altrə più timidamente, perché ci aiuta a comprendere quello che proviamo. Possiamo imbarazzarci, ma il piacere a volte è anche questo: semplicemente la possibilità di non sentirci soli e sole in questo viaggio di scoperta.  

ASTENERSI DAL GIUDIZIO, ANCHE DI SE STESSə, È L’ESERCIZIO PIÙ SANO E DIFFICILE

Il piacere non è solo nelle nostre prime volte: le prime esperienze possono essere bellissime ma anche disastrose allo stesso tempo. Possiamo sentirci impacciatə, frettolosə e rigidə, spesso a disagio, ma sappiamo che il piacere matura con l’esperienza e la consapevolezza che acquistiamo mano mano. Fatti un giro sulla nostra giostra, ma ricorda che ciascunə di noi ha tempi diversi nel proprio piacere. Si può viaggiare ad altissima velocità oppure no, l’importante è non giudicare mai nessunə per questo!

Bisogni

HP ha raccolto alcuni bisogni di ragazzə tra i 16 e i 20 anni, attraverso focus group sulla salute sessuale, e nell’ambizione di creare momenti di approfondimento, ma anche convergenza politica, campagne e azioni collettive. In pratica per prendersi attivamente cura della nostra comunità e diffondere consapevolezza. HP è un work in progress e un progetto di tuttə. Cosa aggiungeresti a questa lista di bisogni? Faccelo sapere!

SCRIVICI

Articoli Correlati

Perché abbiamo bisogno dell’educazione sessuale nelle scuole

Perché abbiamo bisogno dell’educazione sessuale nelle scuole

Anna è una bambina olandese di quattro anni. Sa già che gli adulti fanno sesso e che il sesso serve a fare figli. L’ha imparato all’asilo, come tutti i bambini olandesi. Sa anche cosa significa dare un bacio o un abbraccio, sentire le farfalle nello stomaco quando ti piace qualcuno e che cosa la differenzia, […]

Leggi
Giovani e sessualità, dopo l’isolamento aumentano i comportamenti a rischio: solo 1 su 2 usa il preservativo.

Giovani e sessualità, dopo l’isolamento aumentano i comportamenti a rischio: solo 1 su 2 usa il preservativo.

Dopo l’isolamento aumentano i comportamenti a rischio: solo 1 giovane su 2 usa il preservativo. Ma la scuola può invertire la rotta. Rispetto al periodo pre-pandemia diminuisce la quota dei giovani sessualmente attivi che si proteggono durante i rapporti. In un contesto che allarma per l’approccio precoce al sesso e per la disinformazione sui rischi […]

Leggi
Nativi digitali e catfishing

Nativi digitali e catfishing

I nativi digitali sono gli studenti, i giovani d’oggi. In poche parole, le nuove generazioni: tanto esaltate quanto bistrattate. Multitasking e always on. Ragazzi e ragazze sempre connessi/e. Per informarsi, chattare, creare e condividere contenuti, partecipare a discussioni, assistere a eventi in streaming, per lavorare. E noi, sopravvissuti al 2020, lo sappiamo bene. Ovviamente, come […]

Leggi