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“SENZA TABÙ”, alla scoperta di noi stess*. Intervista a Violeta Benini

Articolo di ELENA GIORGIANA MIRABELLI per QUEEF Magazine

Violeta Benini è una divulvatrice, promuove cioè le corrette informazioni per la salute intimaDivulva giocando, costruendo modellini, accompagnandosi con illustrazioni e colori.
Il suo sito è profondamente onesto. Racconta la propria storia, la scoperta del proprio corpo, i suoi DSA (disturbi specifici dell’apprendimento).
Questo movimento autobiografico sortisce l’effetto straordinario di sentirsi nel posto giusto, Violeta divulva a partire dalla propria “posizione” (geografica, esistenziale, fisica) e riesce a farsi comprendere perché conosce le difficoltà dell’accesso a quella dimensione profondamente misteriosa che è il corpo.
I DSA da disturbi diventano possibilità di riflessione sull’efficacia comunicativa, perché il desiderio è di veicolare informazioni tecniche in modo diretto e creativo evitando distanze, disagio e imbarazzi.
Senza tabù (Fabbri, 2020) ne è una dimostrazione.

A partire dall’introduzione che è dichiarazione programmatica (“Ho cercato, però, di fare in modo che tutte le cose fossero al loro posto affinché tu possa avere delle coordinate per conoscere meglio il tuo corpo e quello delle persone con cui amoreggerai”) fino alle alette dedicate ai genitori, zii, nonne a chi abbia a che vedere con gli adolescenti in cui Violeta propone un gioco/soluzione per approcciare il discorso sulla sessualità (“Lascia questo libro sul tavolo in cucina, oppure appoggiato casualmente sul divano ma attenzione: 1) Ritaglia questa parte di aletta, altrimenti capiranno il trucchetto; 2) Stropiccia un po’ le pagine per dare al libro un’aria vissuta […]”), Senza tabù mostra di essere un testo necessario e intelligente, per il tono, i colori che non inficiano il rigore argomentativo e la profondità dei riferimenti scientifici.
Consapevoli della vicinanza degli obiettivi (“per un mondo pieno di Clitoridi, Peni e Unicorni felici”) siamo felici di aver avuto la possibilità di intervistare Violeta Benini.

Violeta Benini con il suo libro Senza Tabù, CLICCA QUI per acquistarlo. Foto Angela Panetta Frontera.

Ciao Violeta e grazie. Grazie anche per aver pensato e scritto Senza tabù che è libro coloratissimo, utile e importante. Il titolo è una vera e propria dichiarazione, il tono che hai scelto lo rende adatto per un pubblico vastissimo. È un testo per adolescenti, adulti, educatori ma anche per bambini. È un testo pieno di illustrazioni e di rigore. Sappiamo che questo testo in fondo è una parte del tuo lavoro di divulvatrice, ma parlaci un poco della genesi del libro. Dalla sua ideazione alla sua distribuzione.

L’idea di questo libro è nata una mattina quasi per caso, è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Fino a quel mattino pensavo di iniziare a scrivere un libro sulla consapevolezza e sulla salute femminile accompagnato dalle illustrazioni di Enrica Mannari. Chissà cosa avessi interiorizzato nei giorni precedenti per arrivare a pensare già a tutto l’indice che ho proposto a Enrica in una chiamata alle 9 di mattina. E dopo 10 minuti avevamo già un appuntamento con Fabbri Editore.
All’inizio l’ordine dei capitoli non era quello che vedete, era tutto in disordine. Per fortuna ho incontrato una persona, Andrea, che mi ha aiutata sia per la stesura dei primi 4 capitoli che a dare un ordine logico al tutto. Grazie a lei e alla mia psicologa sono riuscita e essere sintetica, cosa per me difficilissima che sento il bisogno di spiegare ogni cosa nel singolo dettaglio.
Il titolo è stato individuato da mia sorella, Veronica Benini aka la Spora che si è occupata del lancio, grazie a un brainstorming con l’editore e i sottotitoli dai suggerimenti di una psicologa. Sua anche l’idea di creare i collegamenti col mio sito per poter comunicare con i lettori e della aletta ritagliabile: il target principale sono gli adolescenti ma sapendo che difficilmente compreranno il libro ma lo faranno gli adulti serviva una strategia adatta a coinvolgere tutti. L’idea di suggerire di lasciare il libro a portata degli adolescenti è venuta per l’educazione che abbiamo ricevuto. Nostra zia, che era la zia di tutti, lasciava sul tavolo del salotto il libro “The joy of sex” affinché gli adolescenti che passavano di là potessero trovare informazioni sui rapporti intimi sapendo bene che in casa non avrebbero ricevuto informazioni.
Il lancio del libro ha avuto più fasi: copie firmate sul sito di Mondadori, copie con quadernino in regalo su Amazon, promozione dei vari influencer e dirette su instagram su alcuni argomenti trattati nel libro. Ma credo che la maggiore spinta ci sia stata con l’arrivo dei primi feedback dei lettori “veri”.
Il libro è in preordine dal 15 ottobre, è stato pubblicato il 10 novembre e con oggi son solo 5 giorni. Ignoro ad oggi quante copie siano state vendute. So che per 2 giorni, 14 e 15, è stato al 4 posto nella classifica di Amazon. Il mio sogno è di trovarlo tra i primi 10 posti nella classifica generale domenica prossima che tiene conto delle vendite fino al 15 novembre. Non per il mio nome o per la mia “famosità” ma per quello che potrebbe significare, cioè quanto clamore farebbe un libro sull’educazione sessuale per adolescenti che parla di tutto a finire in classifica? Di tabù ce ne sono ancora tanti, basti pensare che di interviste dedicate esclusivamente al libro per il momento ci siete solo voi che condividete come me l’obiettivo di una sessualità libera e felice...

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