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Sifilide

Probabilmente la prima infezione ad essere associata al sesso è proprio la Sifilide.

Causata da un piccolo batterio stretto e lungo, uno spaghetto insomma, chiamato Treponema Pallidum, negli ultimi 500 anni è stata la regina indiscussa delle malattie veneree. 

Fortunatamente oggi viene facilmente curata con un corto ciclo di antibiotici.

Sintomi

La sifilide può presentarsi in diversi modi, alcuni sintomi sono poco specifici come stanchezza, febbre leggera o linfonodi ingrossati.

Sintomi più tipici sono:

  • Ulcera, che può comparire sul pene, sulla vulva, sulla pelle attorno all’ano o in bocca. Normalmente è il contatto con queste ulcere che permette il diffondersi dell’infezione, l’ulcera primaria veniva anticamente chiamata “sifiloma”. L’ulcera da sifilide è non dolorosa, a fondo bianco.
  • La presenza di un Rash, delle macchie rosse, soprattutto sui palme delle mani e sulla pianta dei piedi, ma possono essere presenti anche sulle braccia e sulle gambe
  • Placche bianche all’interno della bocca

Molto spesso questi sintomi tendono a scomparire spontaneamente dopo una o due settimane ma attenzione, l’assenza di sintomi non significa assolutamente che si è guariti!!! Il treponema continua a diffondersi e può portare, a distanza di anni, a sintomi sistemici fino ad arrivare a colpire organi importanti come il cuore, l’aorta e il cervello.

Diagnosi

La diagnosi di sifilide si fa con un prelievo di sangue, e vengono effettuati due test: un treponemico (VDRL) e un non treponemico (TPHA).

Perché proprio due? Il test non treponemico va a cercare alcuni anticorpi specifici, prodotti dal sistema immunitario contro il treponema. Questi anticorpi rimangono tutta la vita, per cui il test non treponemico sarà sempre positivo in una persona che ha avuto almeno una volta la sifilide.

Il secondo test, il VDRL è un test che può dare un risultato falso positivo per cui è opportuno farli entrambi per avere una diagnosi più affidabile.

Spesso alcune associazioni propongono un test rapido con una goccia di sangue, 

esistono alcuni test che ricercano il TPHA e altri, double test che ricercano sia VDRL che TPHA.

ricorda sempre che il risultato positivo di questo test deve sempre essere confermato da un prelievo.

Attenzione! Anche se il TPHA rimane tutta la vita (viene chiamato anche cicatrice immunologica) non significa che fornisce immunitá, ci si può ammalare di sifilide più volte.

Trattamento

Normalmente la Sifilide puó essere trattata in due modi:

  • Con un’iniezione intramuscolare, spesso ne basta una ma in alcuni casi possono essere necessarie fino a tre iniezioni, settimanalmente.
  •  Attraverso un antibiotico in compresse, di solito questo metodo è utilizzato per le persone che non possono fare l’iniezione, ed ha una durate di 2-4 settimane.

Gestione

La sifilide si trasmette tramite contatto con fluidi infetti o contatto diretto con la lesione primaria (ulcera).

Quindi attraverso sesso penetrativo, anale o vaginale, attraverso il sesso orale o utilizzando sex toys.

La sifilide puó essere trasmessa anche attraverso lo scambio di siringhe con persone infette

Come NON si trasmette la Sifilide:

Condividere il bagno, i vestiti o bere dallo stesso bicchiere di una persona infetta NON sono considerati comportamenti di rischio

Alcune pratiche per ridurre il rischio di beccarsi il treponema sono quindi:

  • Condom maschile o femminile      
  • Oral dam
  • Lavare i sex toys o utilizzarli con un condom

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