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Il sesso si fa politico

La destra globale attacca le persone LGBTQIA+ e i diritti sessuali e riproduttivi, taglia i fondi per la lotta a HIV e AIDS e propaganda odio: è in corso una battaglia ideologica e politica combattuta letteralmente sui nostri corpi.

Ma secondo alcuni studi la politicizzazione della sessualità nel 2025 non finirà qua…



Il movimento femminista radicale 4B in Corea del Sud e il trend della sobrietà sentimentale, che promuove l’astensione sessuale femminile e l’indipendenza emotiva, raccontano nuove modalità di sottrazione e resistenza al patriarcato.



Parallelamente uno studio di Lovehoney rivela che ben il 49% dei ragazzi etero-cis tra i 18 e i 24 anni considera il “body count” (il numero di partner sessuali avuti da una potenziale partner) determinante per iniziare o meno una relazione.



Questi nuovi movimenti nascono in seno, o in risposta, di una cultura sempre più misogina che, dai social alla politica, normalizza un linguaggio degradante e comportamenti aggressivi, incoraggiando violenze domestiche e attacchi omolesbobitransfobici.



La politicizzazione del sesso non sta cambiando solo la nostra vita personale, ma il modo stesso in cui la società intende uguaglianza e diritti. 

In questo clima, sempre più polarizzato, come Healthy Peers ci impegneremo anche quest’anno a promuovere conversazioni sempre più inclusive e oneste sulla sessualità, perché esplorare la propria felicità sessuale e reclamare autodeterminazione è un diritto di tutte le persone.

2025 non ti temiamo.