CHE COS’È IL GHOSTING?
“Fare ghosting” significa letteralmente “sparire come un fantasma” e capita quando una persona interrompe improvvisamente la comunicazione e i contatti senza alcun tipo di spiegazione.
Sia che tu venga gostatə da una persona appena conosciuta o una con cui hai condiviso una lunga relazione, ricorda che molto spesso quello che avverti come un giudizio violento su di te ha più a che fare con la persona che sparisce che con te.
Quando una persona con cui eravamo in contatto scompare senza preavviso o motivo apparente, è normale sentirsi disorientat3, preoccupat3, tristi magari perché su quella relazione riversavamo aspettative.
Statisticamente ha più probabilità di ricevere e vivere il ghosting come un’esperienza traumatica chi vive un tipo di attaccamento ansioso, ovvero ha un’ipersensibilità all’abbandono e una forte preoccupazione per la disponibilità, la vicinanza e la reattività della figura di attaccamento.
Ma anche chi vive le relazioni e l’attaccamento in modi diversi sarà inevitabilmente portatə a farsi mille domande sul perché le comunicazioni con quella persona si sono bruscamente interrotte:
“Avrò detto qualcosa di sbagliato? E che ne sarà dei piani che avevamo fatto?”
Cercare risposte e voler razionalizzare è normale. L’ironia di questa situazione però è che spesso sono proprio le relazioni più tossiche a finire in modo brusco e a lasciarci più domande che risposte. Forse, piuttosto che alimentare un legittimo bisogno di un confronto finale, sarebbe più sano vivere la fine di un rapporto del genere come una fortuna?
L’urgenza di conoscere le motivazioni di un allontanamento è umana, ma se sei oggetto di ghosting, per il tuo benessere psicologico, prova a vedere le cose con più distacco possibile e spostare il focus su qualcosa che ti fa stare bene.
È probabile che la tua autostima ne abbia risentito, ma ricorda anche che da ogni esperienza si può apprendere qualcosa di positivo. Ad esempio si impara a riconoscere le red flag che avevamo ignorato inizialmente, a stabilire nuovi standard che ci tutelano all’interno di una frequentazione o di una semplice chattata, a capire che sono tante le persone che non gestiscono bene il conflitto e che piuttosto che dirti che non se la sentono di continuare preferiscono sparire come Batman di fronte alla polizia.
E SE SEI TU A GHOSTARE?
Sei una persona che tende ad evadere il conflitto? Sulle dating app ti sembra più educato sparire che dire “non siamo un match”? Ti spaventa l’intimità? Ci sono molti motivi per cui potresti essere unə ghoster seriale, ma se nel ghostare ti sei anche sentitə in colpa vuol dire che hai ancora l’empatia che serve per uscire dal tunnel!
Il rifiuto non è mai piacevole, ma essere trattat3 con indifferenza può ferire ulteriormente. A volte sui social e sulle dating app dimentichiamo che dall’altra parte dello schermo ci sono altre persone. Se abbiamo il tempo di scrollare profili per ore, probabilmente abbiamo il tempo anche per comunicare a qualcunə che non è il nostro tipo o che non ce la sentiamo di rivederlə.
La società sa già essere violenta e spietata in tanti modi, perché non provare a costruire le nostre comunità su rispetto e cura reciproca?
